Conquistate la cima dell’Ortles, vetta più alta dell'Alto Adige, massiccia ed imponente, con le sue pareti coperte di ghiaccio. Un itinerario guidato difficile e impegnativo su un ghiacciaio con inclinazioni importanti: sono infatti richiesti buon allenamento ed esperienza con picozza e ramponi.
Highlights
Scoprite la grande distesa gelata dell’Ortles, incisa da crepacci profondi e scolpita da pendenze che arrivano al 35°.Conquistate la vetta della montagna più alta dell’Alto Adige.
Trascorrete una notte in uno storico rifugio a 3020m
Descrizione Itinerario
L’Ortles, con i suoi 3905m di altitudine, è la vetta più alta dell’Alto Adige e di tutto il gruppo Ortles-Cevedale. Spesso chiamato “il Re dell’Alto Adige”, domina il paesaggio con la sua imponente massa glaciale e la sua sagoma inconfondibile, visibile da grandi distanze, persino dalle Dolomiti nelle giornate più terse.Geograficamente fa parte delle Alpi Retiche meridionali, e segna il punto culminante del Parco Nazionale dello Stelvio, un’area protetta di straordinaria bellezza naturalistica. L’Ortles è una montagna che affascina per la sua natura selvaggia e austera, per la varietà dei suoi itinerari – dai percorsi alpinistici classici alle grandi traversate glaciali – e per la storia che porta con sé.
Oggi l’Ortles è meta ambita da escursionisti esperti e alpinisti, che lo raggiungono lungo vie glaciali o rocciose, tra le quali spicca la via normale da Solda (via del Bivacco Lombardi). La salita si effettua in 2 giorni, accompagnati da una guida alpina professionale UIAGM / IFMGA. Il primo giorno si sale da Solda al rifugio Payer (3020m) e il secondo giorno si raggiunge la cima (3905m). La via richiede un impegno tecnico alto, un buon allenamento fisico ed è necessario avere già esperienza con l'utilizzo di piccozza e ramponi. Oltre alla buona condizione fisica, sono necessari scarponi da montagna, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, berretto, guanti, occhiali da sole (vestirsi a cipolla), zaino capiente (almeno 25 litri) con acqua e cibo, oltre alla dotazione da ghiacciaio: ramponi, piccozza, casco e imbrago.
Programma ( 2 )
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Day 1
Giorno 1: da Solda al Rifugio Payer
Al mattino, ritrovo con la vostra guida alpina UIAGM / IFMGA a Solda / Sulden (1900m).Da qui si parte per una piacevole salita attraverso un incantevole bosco di pino cembro, fino a raggiungere la morena della Vedretta di Marlet, un ghiacciaio ormai ricoperto di detriti. Il sentiero prosegue con un tratto più ripido che in breve conduce al Rifugio Tabaretta (2556m), un buon posto per una sosta e, se lo si desidera, per il pranzo.Superato il rifugio, si prosegue in direzione della Forcella dell’Orso (2879m). Si risale poi il versante nord della cresta che conduce al Passo della Tabaretta (2883m), lungo alcuni tratti esposti ma ben attrezzati.Dopo l’ultima salita, si raggiunge infine il suggestivo Rifugio Payer a quota 3020m, in posizione panoramica ai piedi dell’Ortles. Il rifugio, intitolato al celebre cartografo e esploratore del Polo Nord Julius Payer, domina le valli di Trafoi e di Solda. Il panorama si estende sulle valli laterali, a nord sulle catene svizzere ed austriache e l'alta Val Venosta fino al Passo Resia. A sud invece s'impone l'Ortles, meta della salita di domani.(circa 4 ore di cammino 7,1km, 1177m di salita.) -
Day 2
Giorno 2: La Cima dell’Ortles
Alle prime luci dell’alba, l’ascesa comincia risalendo il versante nord della Punta Tabaretta tra facili roccette fino a raggiungere la paretina rocciosa – conosciuta anche come Wandln – il tratto tecnicamente più impegnativo dell’intera via.Una volta superato questo tratto, si attraversa un pendio nevoso e spesso ghiacciato, con pendenze di circa 30°, che richiede ramponi e piccozza. Questo conduce alla caratteristica conca glaciale della Buca dell’Orso (3200m), e da lì al dosso Tschierfegg (3361m), dove si trova il bivacco Lombardi, utile punto d’appoggio in caso di imprevisti o condizioni difficili.Dal bivacco si prosegue su ghiacciaio: qui comincia il tratto più delicato dal punto di vista glaciale, con numerosi crepacci anche larghi e un’inclinazione che raggiunge i 35°. È essenziale procedere in cordata e valutare bene il tracciato, specialmente in stagione avanzata; la vostra guida saprà sicuramente scegliere il percorso migliore. Superato questo settore si accede all’altopiano sommitale dell’Ortles, un vasto spazio bianco che anticipa l’ultimo tratto verso la cima dell’Ortles (3905m), raggiungibile in breve con poca pendenza. La discesa segue lo stesso itinerario dell’andata, e il rientro a Solda chiude un’avventura intensa, tra roccia, ghiaccio e silenzi d’alta quota.(circa 8 ore di cammino 13,9km, 958m di salita, 2148m di discesa.)
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